Tempo di Avvento, tempo di recite di Natale. Tra tutti gli spettacoli di questi giorni possiamo anticipare ce n'è uno però più speciale degli altri previsto oggi pomeriggio nella Scuola Pontificia Paolo VI di Castel Gandolfo. Eh sì, perché al concerto “InCanto di Natale”, tra i genitori degli alunni di primaria e di secondaria di primo grado, sederà uno spettatore d'eccezione: Leone XIV.
La sorpresa
Il Papa ha confermato in via riservata alle autorità che ci sarà e i preparativi nella palestra della scuola che porta il nome del suo predecessore Montini sono ormai alle ultime battute. Pronte le postazioni che accoglieranno il Santo Padre e, dietro di lui, due genitori per ogni alunno. L'accesso avverrà tramite biglietto e non sono previste deroghe per altri parenti. Un normale prezzo da pagare per quella che è la recita scolastica di Natale più esclusiva del mondo. La presenza di Leone XIV, ormai fisso il martedì a Villa Barberini, conferma il suo legame con Castel Gandolfo e la disponibilità del Papa americano verso una comunità reduce dai dodici anni di assenza di Francesco. Sotto Prevost, Castel Gandolfo è diventata qualcosa di più di una semplice residenza estiva papale. La Scuola Pontificia Paolo VI si è affermata ormai come un'istituzione rinomata nella zona ed ha continuato a svolgere sul territorio quella funzione per cui venne ideata alla fine degli anni Sessanta da Paolo VI.
La sicurezza
Il concerto di Natale avrà inizio poco dopo le 17 e per il suo svolgimento sono state disposte le necessarie misure di sicurezza richieste dalla presenza del Pontefice con tanto di varchi all'ingresso e controlli tramite metal detector. In un tempo in cui si è abituati a sentir parlare delle recite natalizie nelle scuole solo per i canti tradizionali censurati, ecco che questo segno di vicinanza di Leone XIV riconcilia in qualche modo con una piacevole ordinarietà. E c'è da scommettere che questo pomeriggio i bambini con la divisa ornata dallo stemma papale di Paolo VI non sostituiranno la parola "Gesù Bambino" come invece succede, purtroppo sempre più spesso, in altri complessi scolastici.

