BF compra Fratelli Martini. Investimento di 220 milioni

Scritto il 16/12/2025
da Camilla Conti

Vecchioni: "Presidiamo la filiera delle proteine animali". La società di mangimi e alimentare fattura 1,2 miliardi

BF fa shopping e rafforza il presidio della filiera agroalimentare. La controllata BF International Best Fields Best Food Limited ha, infatti, sottoscritto un accordo per l'acquisizione per 220 milioni di euro del 100% di Fratelli Martini, gruppo italiano attivo nei mangimi, nella zootecnia e nell'alimentare. La società nel 2024 ha generato 1,2 miliardi di valore della produzione e 72 milioni di margine operativo lordo (ebitda). A vendere è il trust Girasole, Filippo Martini, Annalisa Martini e Carla Martini. L'operazione è stata condotta attraverso un veicolo di nuova costituzione (Holdco): è previsto che alcuni soci re-investitori mettano sul piatto parte del prezzo di acquisto incassato in Holdco per un importo di 20 milioni con l'obiettivo di detenere una partecipazione pari a circa il 15% del capitale sociale della società. Gli altri venditori concederanno un vendor loan di 10 milioni e il residuo importo di 190 milioni sarà fornito ad Holdco per 110 milioni da BFI, tramite ricorso a risorse proprie, e per 80 milioni tramite un finanziamento bancario.

L'accordo prevede, inoltre, che i venditori rilascino a favore di BFI, e quindi di Holdco, un set di dichiarazioni e garanzie e obblighi di indennizzo in capo agli stessi usuali per operazioni analoghe. È prevista anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa warranty & indemnity a servizio dell'operazione. Al momento dell'esecuzione, verrà infine firmato un patto parasociale in cui verranno indicati i termini e le condizioni dei reciproci diritti e gli obblighi per i soci di Holdco (tra cui un espresso impegno di lock up dei soci per una durata di cinque anni ed usuali diritti ed obblighi di co-vendita). In particolare sono previsti alcuni poteri di veto in capo ai soci re-investitori; il diritto per questi ultimi di nominare due membri del consiglio di amministrazione, un sindaco effettivo e un sindaco supplente; opzioni di put e call per l'eventuale uscita dei soci re-investitori dal capitale di Holdco, a valere rispettivamente dal 2031 e dal 2032.

Quanto alla governance, in base agli accordi, Antonio Montanari e Filippo Martini manterranno ruoli apicali nel gruppo Martini «al fine di assicurare continuità gestionale», si legge in una nota di BFI. Dove si aggiunge che il perfezionamento dell'operazione, previsto entro maggio 2026, è comunque condizionato al superamento delle procedure relative al Golden Power e all'Antitrust, alla sottoscrizione del contratto di finanziamento tra Holdco e gli istituti di credito per il reperimento del residuo supporto finanziario, al completamento degli adempimenti pre-esecuzione. Strategicamente, l'operazione si inserisce nel percorso di integrazione verticale di BF lungo la filiera agroalimentare, rafforzando il presidio sul fronte della sicurezza alimentare, sulla tracciabilità e sui modelli produttivi a maggior valore aggiunto e ampliando al tempo stesso la piattaforma industriale del gruppo in un'ottica di ulteriore sviluppo del business internazionale con BFI. «Il gruppo BF intende presidiare la filiera delle proteine animali considerando la stessa strategica per la crescita del valore economico e sociale dei contesti produttivi di suo interesse», ha infatti sottolineato Federico Vecchioni, presidente esecutivo di BF e ceo di BF International.

BF è stata assistita da Esiodo in qualità di advisor legale e da L&C Consulting & Partners in qualità di advisor industriale. I venditori ed il gruppo Martini si sono affidati ad Advest in qualità di advisor finanziario, La Trust Company quale advisor strategico ed Herbert Smith Freehills Kramer in qualità di consulente legale.