Il destino, si sa, può essere molto ironico, anche nelle circostanze più tragiche. E così l'eroe della strage antisemita di Bondi Beach, condotta da due islamisti pakistani, è stato un arabo, Ahmed el-Ahmed, un fruttivendolo 43enne di origine araba che si è opposto a mani nude a uno degli attentatori (e correligionari) disarmandolo e contribuendo a evitare che la mattanza fosse più grave. E siccome con l'eroismo non si mangia, certo, ma il bene porta sempre il bene, ecco che un miliardario statunitense ha pensato di premiare il volenteroso fruttivendolo con una donazione di 99.999 dollari australiani (pari a circa 56.000 euro) fatta alla raccolta fondi creata per sostenere l'arabo, che nel suo intervento ha riportato due ferite per le quali domenica è stato operato (ma "i dottori hanno detto che starà bene", dice il cugino Mustafa).
Il maggiore donatore, scrive l'emittente Abc, è William Ackman, gestore di hedge fund noto per il suo ruolo di ceo di Pershing Square Capital Management. "Dopo aver assistito alle azioni straordinarie dell'eroe che ha contribuito a disarmare uno degli aggressori durante la tragedia di Bondi, un atto che ha impedito la perdita di innumerevoli altre vite, ci siamo sentiti in dovere di agire - hanno scritto gli organizzatori della raccolta fondi -. In un momento di caos e pericolo, si è fatto avanti senza esitazione. Le sue azioni sono state altruistiche, istintive e innegabilmente eroiche, compiute senza riguardo per la propria sicurezza". La raccolta ha già ricevuto 11.300 adesioni e attualmente ha accumulato donazioni per circa 845mila dollari australiani (circa 477mila euro), dopo appena 24 ore di attivazione. Dopo la donazione di Ackman la più generosa è stata quella di 50mila dollari australiani effettuata da Car Hub Australia e Zachery Dereniowski.
Ahmed è stato anche l'involontario protagonista di un tentativo di "depistaggio" informativo da parte di Grok, l'intelligenza artificiale di X, il social di Elon Musk, che, secondo quando riportano diversi siti specializzati americani, ha dato informazioni piuttosto confuse sul video in cui si vede l'uomo affrontare gli attentatori di Bondi Beach. In un caso avrebbe identificato la sparatoria con quella avvenuta presso la Brown University nel Rhode Island, in un altro ha confuso il luogo del crimine con la guerra a Gaza. Ahmed è stato anche scambiato con Alexander Lobanov, 32enne rapito da Hamas il 7 ottobre del 2023. A richieste di chiarimenti su questo strano comportamento da parte del chatbot, gli sviluppatori di Grok hanno risposto attaccando "le bugie dei media tradizionali".
Tutto ciò non cancella però l'ondata di affetto e solidarietà nei confronti di Ahmed. Le immagini di lui che, in pantaloni blu e camicia bianca, strappa il fucile dalle mani di un attentatore e quelle del suo volto mite e frastornato mentre, soccorso dai passanti, tampona il sangue che gli cola da una gamba, hanno fatto il giro del mondo. Nelle immagini si vede lui sgusciare tra le auto, affrontare uno dei due pakistani, disarmarlo e farlo fuggire imbracciando il suo fucile le ferite, poi restare lucido malgrado venga preso di mira dall'altro attentatore, non rispondere al fuoco e poggiare il fucile contro un albero.

