Per la Ferrari è tempo di shopping. Perché squadra che non vince non si cambia, ma almeno si rinforza. È il minimo da fare a casa dell'unica proprietà di famiglia che John Elkann non venderà mai di sicuro. Non si tratta di ingaggi da titoloni in prima, ma di rinforzi indispensabili. Non li annunciano alla Ferrari, ma i diretti interessati su LinkedIn. "Sono entusiasta di condividere che la scorsa settimana ho iniziato un nuovo capitolo nella mia carriera come Specialista in Aerodinamica F1 presso la Scuderia Ferrari", ha raccontato un paio di giorni fa l'ingegner Giulia Zoppini, vicentina, 30 anni, in arrivo dalla Mercedes dove ha lavorato due anni rimediando ai danni del disastroso progetto della monoposto senza pance. Ha iniziato gli studi a Padova, poi li ha conclusi al Politecnico di Milano prima di volare in Olanda a lavorare nell'aeronautica. Da lì il salto alla Mercedes in F1 e ora il ritorno in Italia a rinforzare un reparto cruciale per la F1, diretto a Maranello da Diego Tondi. E pensare che l'anno scorso al Giornale di Vicenza aveva detto: "Le opportunità che trovi all'estero difficilmente vengono offerte dal nostro paese. Oltre confine c'è una maggiore apertura ai giovani".
E infatti lei è arrivata in Ferrari dopo due anni a Brackley. "È stata un'esperienza davvero impegnativa ma gratificante che mi ha spinto fuori dalla mia zona di comfort", ha raccontato sempre su LinkedIn, una piattaforma che scommettiamo comincerà a usare meno nei prossimi mesi. Il suo gardening è stato ridotto perché non si tratta di un tecnico di prima fila, ma di una giovane molto promettente (Aerodynamics Specialist) che va a lavorare in un'area dove la Ferrari era stata tra le prime ad aprire alle donne quando ingaggiò la povera Antonia Terzi, scomparsa in un incidente 4 anni fa in Inghilterra dove era andata a lavorare in Williams. Sempre da Mercedes (guarda caso la squadra di Loic Serra) era appena arrivato in Ferrari anche Shaid Farzand che si occuperà della gestione gomme.

