Si è spento lunedì 15 dicembre, dopo una breve malattia, l'avvocato Roberto Nordio, fratello del ministro Carlo Nordio. Ottanta anni, avvocato, era presidente emerito della Camera Penale di Treviso, organismo che, nel 1987, aveva contribuito a fondare. In tanti hanno espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Nordio, a partire dal presidente del Veneto Alberto Stefani. "Esprimo il più profondo cordoglio, istituzionale e personale - la nota- al Ministro Carlo Nordio per la perdita del suo amato fratello Roberto. Come il Ministro, anche Roberto ha portato avanti con passione e grande professionalità una vita legata alla giurisprudenza. Treviso perde una figura di spicco, riservata e benvoluta da chi l'ha conosciuta".
"Con il loro lavoro e la loro profonda passione per le materie giuridiche - aggiunge Stefani - i fratelli Carlo e Roberto, con tutta la loro famiglia di giuristi, hanno dato e stanno dando un contributo significativo a uno dei settori cardine della legalità e della convivenza civile come la giurisprudenza", conclude. A stretto giro è arrivata la nota di Alessandro Giuli, ministro della Cultura: "Esprimo il più profondo cordoglio al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per la scomparsa del fratello Roberto. Alla sua famiglia e ai suoi cari giunga un pensiero di sincera vicinanza e partecipazione".
Anche Luca Zaia, presidente del Consiglio regionale veneto, ha commentato: "Con profonda tristezza ho appreso la notizia della scomparsa dell'avvocato Roberto Nordio, avvocato stimato, figura di spicco della comunità forense di Treviso, presidente emerito della Camera Penale Trevigiana che aveva contribuito a fondare nel 1987, e fratello del ministro della giustizia, Carlo Nordio. E proprio alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto l'indubbio privilegio di collaborare con Roberto Nordio, esprimo anche a nome dei veneti le mie più sincere condoglianze e la vicinanza in questo momento di dolore". Ha aggiunto: "Una notizia che colpisce profondamente l'intera comunità veneta, che perde una figura stimata per i suoi valori umani e professionali. Come ricordato da chi gli è stato vicino, Roberto era un uomo integerrimo che, nel suo percorso professionale, ha lasciato un esempio autentico di rigore morale e dedizione. Oltre ad aver fatto onore alla toga, le sue passioni semplici ma profonde, per la montagna e per il suo amato Treviso calcio, raccontano il legame sincero con il territorio e con le sue tradizioni sportive".

